VERSO UNA POETICA ITINERANTE INCLUSIVA

Diversamente Trekking è un progetto di passeggiate naturalistiche ed escursioni con soggetti fragili e utenti psichiatrici. In questo articolo ti raccontiamo la nascita del progetto e i suoi sviluppi.

 

Diversamente Trekking per la Cooperativa Solidarietà Familiare

Una cosa è immaginare questa natura, altra è viverla.Ecco come Walter Bonatti, alpinista e giornalista, ricordava ai suoi lettori quanto sia importante l’esperienza della natura, il “viverla” che implica – sempre – anche il mettersi in gioco con sé stessi e con gli altri. Diversamente Trekking è un progetto di escursioni di breve percorrenza e passeggiate naturalistiche nei parchi urbani della Regione Emilia Romagna e, in particolare, nei Comuni di Bologna, Sasso Marconi e Marzabotto. Le escursioni sono ideate per favorire l’inclusione di soggetti fragili e utenti psichiatrici e psichici della Cooperativa Solidarietà Familiare. La finalità è inoltre quella di vivere la natura come laboratorio di cura che implica sia un annullamento delle gerarchie che un prendersi cura gli uni degli altri.

Come nasce l’idea del progetto Diversa-mente Trekking

Grazie ad una collaborazione tra la Cooperativa Solidarietà Familiare e il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna è nato il progetto Diversamente Trekking. Le escursioni si svolgeranno nei parchi urbani della regione metropolitana di Bologna e avranno, tra le diverse finalità, quelle di potenziare l’autostima dei partecipanti favorendo anche un progressivo benessere fisico. La particolarità delle escursioni per disabili adulti di Diversamente Trekking è quella di offrire anche due uscite (nelle otto totali di questo progetto) aperte a tutti coloro che vogliano partecipare al fine di favorire la socializzazione e la crescita personale mediante l’incontro con persone esterne di ogni età.

Escursioni aperte a tutti per valorizzare le risorse comunitarie

La finalità delle escursioni aperte a tutti e agli utenti della cooperativa Solidarietà Familiare è quella di promuovere un modo di vivere la natura come laboratorio nel quale avviene una nuova “invenzione sociale” e una prossimità con soggetti fragili del territorio. Questa modalità risulta particolarmente importante in un momento storico come quello attuale. La possibilità di cooperare e socializzare in situazioni condivise e protette, in mezzo alla natura, permette all’utente di avere un ruolo attivo all’interno della comunità di riferimento.

Lo strumento pratico della passeggiata nel bosco, della camminata in natura o della mini-escursione con pausa merenda è volto a valorizzare tutte le risorse comunitarie. Questo tipo di escursioni sono particolarmente indicate per utenti degli appartamenti, over 65, giovani con disagio sociale, soggetti fragili, minori e famiglie. La sussidiarietà reciproca si svolge, in questo senso, nell’accompagnare gli utenti lungo il percorso facendo della compartecipazione alla passeggiata un momento dal quale possono nascere futuri interscambi, collaborazioni e amicizie.

Il laboratorio narrativo di Diversamente Trekking

La filosofia di Diversamente Trekking è quella di creare le possibilità di una poetica itinerante inclusiva. Questo significa valorizzare ogni passeggiata naturalistica non solo grazie al benessere che deriva dal trovarsi in un contesto naturale protetto (e mai estremo), ma anche grazie al confronto sull’esperienza collettiva vissuta. Ecco allora che il “vivere” la natura si tramuta, nel nostro progetto, nello svolgimento di due giornate nelle quali avrà luogo un laboratorio narrativo di ricostruzione dell’esperienza. Mediante l’utilizzo di foto, mappe e contenuti digitali creati da me insieme agli utenti, creeremo un EBOOK nel quale saranno presenti brevi riflessioni sull’esperienza collettiva delle escursioni aperte a tutti.

Che cosa significa per te camminare in un bosco? Quali sensazioni provi nell’attraversare un sentiero, seppur breve, insieme ai tuoi compagni e amici? Cosa ti affascina di più dei paesaggi naturali e cosa vorresti eliminare se solo tu potessi avere gli strumenti? Sono queste alcune delle riflessioni sulle quale vorrei sensibilizzare i partecipanti durante il laboratorio narrativo di confronto grazie anche alla collaborazione degli educatori di Solidarietà Familiare.

Partecipare ad una narrazione condivisa è infatti un tassello fondamentale per l’annullamento delle gerarchie e per la creazione di un nuovo collante sociale che vada al di là della semplice attività fisica.

Le attività di Solidarietà Familiare

Solidarietà Familiare è una cooperativa sociale che opera da oltre 35 anni nell’area metropolitana di Bologna attraverso la gestione di strutture socio-residenziali   (offrendo sussidiarietà ) attraverso una comunità alloggio e tre gruppi appartamento per soggetti fragili quali persone con disabilità psichica e psichiatrica. Quella della cooperativa è una lunga e consolidata storia che ha permesso di avviare, oltre alle strutture residenziali, anche un laboratorio di comunità all’interno del centro sociale CASA DEI CAMPI a Sasso Marconi. La cooperativa organizza inoltre soggiorni estivi aperti sia ai suoi utenti che ai servizi del territorio presso la casa vacanza “Casa di Davide” Monghidoro (BO) e in strutture alberghiere. L’esperienza maturata nel campo ha permesso loro di creare percorsi permanenti di solidarietà tra tutti gli utenti, i familiari, gli educatori e i volontari.

Scopri qui tutte le attività di Solidarietà Familiare visitando il sito.

Disabilità e percorsi naturalistici

Come guida escursionistica e, soprattutto, come amante della montagna, ho sempre pensato che ad ogni età corrisponde un diverso percorso naturalistico, così come ad ogni tipologia di allenamento corrisponde un diverso approccio alla montagna. Ecco perché, quando una forma di disabilità incontra i percorsi naturalistici adatti, è un po’ come trovare l’incrocio perfetto tra ordito e trama, quello spazio quasi invisibile che sappiamo però essere fondamentale per il costituirsi di un tessuto.

Allo stesso modo una poetica inclusiva itinerante per utenti disabili e il vivere la natura “da dentro”, proprio come Walter Bonatti ci spronava a fare, sono due attività delle quali avremo sempre più bisogno negli anni a venire. Spesso sento dire che il trekking e le passeggiate in montagna, ultimamente, sono diventate “di moda”. Io credo che oltre ad una evidente tendenza, quello che ha favorito un aumento delle partecipazioni alle passeggiate naturalistiche e ai trekking sia la crescente alienazione contemporanea dettata dall’utilizzo massiccio della tecnologia certo, ma anche dalla mancanza di un collante sociale che esuli dalla guerra del tutti contro tutti. La natura e le passeggiate naturalistiche allora, soprattutto per i soggetti fragili, rappresentano un valido supporto per uscire fuori dalla bolla di alienazione, superare i propri limiti personali e, con l’aiuto degli altri, uscire dalla propria zona di confort tornando, dopo ogni escursione, più sicuri di sé e più forti.

Se vuoi saperne di più sulle attività di Diversamente Trekking scrivimi una e-mail sarò felice di risponderti!